lunedì 2 marzo 2009

...ed eccoci qua!

Come vi avevamo promesso eccoci a pubblicare l'ultimo capitolo del nostro "racconto a più mani". E' disponibile anche il racconto completo che vi esortiamo a rileggere dall'inizio perché, come vi avevo preannunciato, vi abbiamo apportato alcune modifiche. In particolare mi scuso con Caterina Caterini al cui capitolo abbiamo deciso di togliere l'incontro tra Stefano ed Enrica perché nel quinto capitolo (sebbene Rossana Bernardi richiamasse brevemente l'episodio) non trovava poi uno sbocco narrativo che ritenessimo soddisfacente. Così come mi scuso con tutti coloro i cui capitoli ho fatto una certa dose di violenza (questa colpa è tutta mia, Sara non c’entra o quasi…) a causa del compito di ricucitura della storia che mi era stato affidato, nonché con tutti coloro i cui capitoli non sono stati selezionati: ma d'altra parte ciò faceva parte del "gioco".
Detto questo complimenti a tutti perché il risultato finale di questa esperienza ci ha indubbiamente soddisfatto. Spero che lo stesso si accaduto a voi. Anzi, ci piacerebbe molto sapere che cosa ne pensate per cui vi esortiamo a commentare il calce a questo post sia il risultato finale dello scritto, sia tutto ciò che avete apprezzato e non apprezzato dell’iniziativa.
Ne approfitto anche per annunciarvi ufficialmente che presenteremo l'e-book ricavato da questo testo (insieme alle iniziative parallele fantasy e noir) alla manifestazione BOOK 2009, alle ore 16:30 di sabato 7 marzo presso il Foro Boario di Modena (per intenderci di fianco al Parco Novi Sad, sul retro della facoltà di Economia nello spazio in cui spesso il comune allestisce le mostre d'arte).
Replicheremo poi all'interno della manifestazione “Scritture Metropolitane” il 13 marzo alle ore 17 presso la Biblioteca Comunale che si trova di fianco al Centro commerciale La Rotonda.
Intanto vi raccomando di continuate a visitare questo blog, perché continueremo ad aggiornarlo con tutte le notizie riguardanti il progetto!

4 commenti:

elenacervetti ha detto...

Purtroppo non riesco a trovare la versione definitiva...dove l'avete postata?mi sembra che due capitoli siano stati fatti dalla stessa autrice vero? peccato..mi sembra che ciò vada contro l'originalità e anche il senso del progetto..al dì là dei contenuti l'idea forte era quella della multiautorialità.

MASSIMILIANO PRANDINI ha detto...

L'e-book (complessivo dei tre progetti) non è ancora on-line ma lo sarà entro un paio di giorni. E' vero due capitoli sono stati scritti dalla stessa persona e anche la nostra idea era di lasciar spazio a cinque autori diversi, ma per il capitolo finale (dopo averne discusso per un po') abbiamo deciso di privilegiare chi aveva tirato meglio le fila dei vari elementi narrativi.

Anonimo ha detto...

SE GUARDIAMO LE ALTRE SEZIONI ALLORA???
FANTASY : 3/4 CAPITOLI DELLA STESSA PERSONA
NOIR: DA 2 A 4 CAPITOLI DELLA STESSA PERSONA....

ERA NEL REGOLAMENTO INIZIALE CHE I CURATORI DELLE 3 SEZIONI SAREBBERO STATI LIBERI DI DISPORRE DEI TESTI...SENZA INTERFERENZE.
MAH ! E' STATA UNA BELLA ESPERIENZA, PERCHE' QUESTO APPUNTO?
In amicizia..

elenacervetti ha detto...

Al momento, infatti, avevo visionato solo la sezione narrativa poi mi sono resa conto che era accaduta la stessa cosa anche per le altre due. Certo, le decisioni dei curatori sono insindacabili ma ciò non preclude la possibilità di esprimere il proprio pensiero.
Nel regolamento non era specificata l'impossibilità di uno stesso autore di partecipare più volte allo sviluppo della storia, ciò veniva lasciato a discrezione degli autori. Assolutamente è stata una bella esperienza,non sono qui a negarlo, ma pur avendo partecipato in veste d'autrice, mi sono interessata al progetto da un altro punto di vista. Forse non tutti si sono accorti dell'originalità e della portata di questa iniziativa. Avevo una mezza idea di farci una ricerca a livello accademico ed è per questo che mi sono soffermata su un tassello che secondo me era fondamentale:la multiautorialità. Un autore che esegue anche solo due capitoli su cinque "manipola" notevolmente il tessuto narrativo, e chi si avvicina all'analisi del testo con un approccio, non solo prettamente letterario e tecnico, ma anche sociolgico e filosofico, non può non prenderlo in considerazione, togliendo inevitabilmente "qualcosa" all'analisi stessa. Mi rendo conto che queste osservazioni sono frutto dei miei studi personali, ed e giusto farmi notare l'infelicità del mio commento a fronte di una così bella iniziativa. Spero ora di essere stata un pò più chiara, se ciò non fosse sono pronta a spiegarmi meglio.
Saluti.